Non solo sport maglie calcio

Ogni club, ogni paese ha le sue storie, spesso incarnate nelle maglie da calcio. Nell’estetica la 2300 ricalcava l’Alfetta anche se erano presenti delle sostanziali differenze nelle dimensioni. Per quanto riguarda le vetture successive, maglia da calcio belle la 1900 ebbe un design all’avanguardia che derivava da quello delle vetture prebelliche. In altri casi l’Alfa Romeo è stata tra le prime case automobilistiche ad averle impiegate sulle proprie vetture. Anche questa tecnologia si è poi diffusa sui modelli Diesel di quasi tutte le altre case automobilistiche. La Proteo è stata la prima vettura a essere dotata di un particolare sistema automatico di ripiegamento del tettuccio che è stato poi utilizzato da molte altre case automobilistiche. Questo tipo di linea è stato poi ripreso dalla Mercedes-Benz Classe CLS. Un’innovazione più recente è stato il cambio robotizzato Selespeed. Questo sistema prevedeva il cambio e la frizione montati in blocco nel retrotreno e ciò equilibrava il peso del motore, che era anteriore.

Negli anni sessanta fu commercializzata la Giulia, che era caratterizzata da una forma particolarmente aerodinamica frutto dell’uso della galleria del vento. La tradizione dell’uso di una meccanica avanzata continuò con l’Alfetta, che aveva una perfetta distribuzione dei pesi grazie alla presenza di una trasmissione transaxle. Sono questi alcuni dei punti principali contenuti nelle linee guida, che l’Agcom presenterà nelle prossime ore al Consiglio, riguardanti l’applicazione delle norme sul divieto di pubblicità sui giochi contenute nel Decreto Dignità. Le formule per sintetizzare il composto per la mutazione inversa si trovano nelle rovine degli antichi abitanti di Argo e, nonostante il divieto di accedervi, Kirk e Spock le recuperano. Questo sistema d’alimentazione venne realizzato dalla Caproni e prevedeva degli iniettori azionati elettricamente. Tuttavia una volta che una squadra ha commesso cinque falli in un tempo, per ogni fallo successivo gli avversari hanno diritto a calciare un tiro libero dal secondo dischetto dietro il rigore che si trova a dieci metri dalla porta.

Mantova si tinge ancora una volta di romanticismo per la terza edizione di Mantova Lovers, il festival tra spettacolo, cultura e gastronomia che si terrà da sabato 27 aprile a domenica 12 maggio, trasformando Mantova nella città dell’amore. Lo stesso sistema di distribuzione, questa volta applicato a un modello stradale, venne utilizzato per la prima volta dalla casa del Biscione nel 1928 sulla 6C 1500 Sport. Un altro modello prodotto nel primo decennio del nuovo millennio, la MiTo, presenta un Cx decisamente basso (0,29) che è la conseguenza di un approfondito studio sull’aerodinamica. Questa linea fu poi confermata sul modello successore della 1900, la Giulietta. Nel 2000 è stata lanciata sui mercati la 147. Dotata di un frontale dalle linee più decise e definite che ricordava quello della 1900, la 147 possedeva uno stilema che ha poi contraddistinto le parti anteriori dei modelli successivi e i facelift delle vetture in listino. Due stilemi che caratterizzano il frontale dei modelli Alfa Romeo da decenni e che distinguono i modelli della casa del Biscione dalle altre vetture sono lo scudetto e il trilobo. Allo scadere c’è il palo della squadra vastese con Gaspari ma il punteggio non cambia e le due squadre escono dal campo con un punto a testa.

Produzione di automobili a marchio Alfa Romeo (in rosso) in Italia dal 1951 ad oggi. Secondo alcune fonti di nss sports, il motivo principale della rottura è la continua incertezza sul raggiungimento dell’obiettivo Champions League unito alle preoccupanti notizie riportate da Reuters – ma non rimbalzate in Italia – sulla ricerca di nuovi investitori da parte di Li Yonghong, capo della cordata che ha acquistato il Milan per 740 milioni lo scorso anno. La raffineria, che ha sicuramente aiutato l’economia locale ed in parte l’urbanistica (la costruzione del villaggio di Macchitella) ha prodotto deturpazioni e seri danni all’ambiente ed ha precluso lo sviluppo di altri settori, come quello turistico. Nel 1952 la casa del Biscione siglò un accordo con l’azienda automobilistica brasiliana FNM per la costruzione in loco di autocarri pesanti. Nel corso della sua storia la casa del Biscione ha introdotto parecchie innovazioni tecnologiche. Anche la produzione di concept car Alfa Romeo è stata importante per la storia del design dell’industria automobilistica italiana. Tale produzione fu il risultato di una joint venture tra la Fiat e il gruppo automobilistico statunitense citato. In seguito alla chiusura dei siti produttivi del Portello e di Arese e dopo la messa in produzione di modelli non appartenenti al marchio del Biscione a Pomigliano d’Arco, i lavoratori impiegati per la realizzazione di vetture Alfa Romeo hanno fatto parte delle maestranze dei vari stabilimenti del gruppo FCA, fino al processo di fusione di quest’ultimo nella nuova holding Stellantis.


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